venerdì 28 settembre 2018

BOZZA DI DELIBERA PER ANALISI DEI CONTRATTI DERIVATI DEL COMUNE DI TORINO ED EVENTUALE NEGOZIAZIONE

ANALISI  SULLA BOZZA DI DELIBERA: "AVVIO ANALISI E VALUTAZIONE TECNICO-FINANZIARIA DELLE OPERAZIONI IN STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ED ASSISTENZA NELL'EVENTUALE ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE CON GLI ISTITUTI CONTROPARTI

Assemblea21 sta conducendo  un’indagine indipendente e popolare sul debito del Comune di Torino, per contrastarne concretamente la legittimità e liberare risorse in direzione del soddisfacimento dei bisogni fondamentali della nostra comunità territoriale.
Prendiamo atto dell’intenzione dell’Amministrazione comunale di avviare finalmente un’analisi dei derivati aottoscritti dal Comune di Torino per verificarne liceità, legittimità, validità economico-finanziaria e giuridica e convenienza sociale.
Abbiamo perciò letto con attenzione la bozza di delibera che l’Assessore Rolando intende proporre all’approvazione della Giunta Comunale ed esprimiamo le seguenti valutazioni.




* Ci sembra riduttivo escludere a priori un eventuale annullamento, parziale o totale,
del debito sui derivati del Comune, limitandosi fin d’ora alla sola possibilità di
“negoziazione” del debito stesso con le controparti;

* ci sembra altresì riduttivo indicare esplicitamente solo tre punti da sottoporre ad analisi, come se non fossero altrettanto importanti aspetti quali: la competenza di chi ha proposto e sottoscritto quei contratti, eventuali vincoli di riservatezza e/o segretezza, la rinuncia alla sovranità giuridica e giudiziaria con l’opzione a favore della legislazione e del Foro competente in Paese straniero; l’entità dei costi da affrontare in caso di controversie.

* Se possiamo convenire sul fatto che, come scritto in delibera, le verifiche che il Comune intende effettuare “… richiedono competenze altamente specialistiche e adeguati strumenti di analisi finanziaria propri di un preciso ramo della finanza aziendale e del diritto finanziario e pertanto, nell’affrontare la prospettata analisi
di convenienza, risulta indispensabile affidarsi ad operatori economici specializzati dotati di una struttura organizzativa idonea a condurre una valutazione afferente a tutti i profili economico, finanziario, fiscale, civilistico e amministrativo delle operazioni finanziarie e dei relativi strumenti da sottoporre ad analisi",
contestiamo invece la scelta di rivolgersi esclusivamente al mercato, escludendo a priori le competenze e i contributi di leale collaborazione costituzionale tra Enti Pubblici, quali Università, Avvocatura dello Stato, Ministero Finanze e Tesoro, e la stessa Corte dei Conti che non ha mancato di segnalare, anche al Comune di Torino, criticità (sic!) in materia di derivati.

Università - Ci risulta ad es. che accordi di collaborazione con l’Università di Torino, e in particolare con i diversi Dipartimenti competenti in materia (Management, Economia, Matematica e Giurisprudenza) siano possibili e normati da apposito Regolamento, v.
https://www.unito.it/sites/default/files/reg_amm_fin_cont_3106_2017.pdf che all’art. 74, 1) – “Contratti attivi per attività in collaborazione o in conto terzi”, prevede esplicitamente che: “L’Università degli Studi di Torino può effettuare prestazioni a 1 V. in particolare la sentenza n.19 del 1997 della Corte Costituzionale che àncora all’Art. 5 della Carta “…il principio di leale collaborazione (che) deve governare i rapporti fra Stato e Regioni nelle materie e in relazione alle attività in cui le rispettive competenze concorrano o si intersechino, imponendo un contemperamento dei rispettivi interessi (…)”.
titolo oneroso, in collaborazione e per conto di organismi comunitari, enti pubblici e privati nazionali e internazionali, attività di formazione, studi, ricerche, consulenze, analisi, controlli, tarature, prove ed esperienze, o altre attività nel rispetto delle proprie finalità istituzionali.”
Si tratterebbe di una collaborazione istituzionale in ogni caso tendenzialmente più conveniente per il Comune, perché l'Università non ha finalità di lucro, oltre all'evidente preferenza da accordare al parere pubblico, che è costituzionalmente vincolato alla imparzialità!
Se l'importo è sotto i 40mila euro si può fare l'affidamento diretto, e comunque la scelta del privato senza rivolgersi all'Università provoca una spesa (inutile/eccedente) denunciabile alla Corte dei conti.
Corte dei Conti - Non può non possedere le competenze richieste, in base alle quali ha imposto il risanamento del bilancio comunale v. Patto di rientro dal debito approvato dal Consiglio comunale con deliberazione 2017 03908/024, All. 1 punto 9), ma anche perché la Corte dei Conti nazionale riceve e controlla tutti gli accordi e transazioni sui derivati stipulati dagli Enti Locali. Vedi qui sotto : Ministero Finanze
Ministero delle Finanze – Dipartimento del Tesoro - Non può non possedere le stesse competenze dovendo effettuare il monitoraggio dei contratti e transazioni inerenti i prodotti finanziari derivati. Il Decreto Ministeriale 1/12/2003, n. 389 Art. 1, comma1), stabilisce infatti che gli Enti locali devono trasmettere al Dipartimento del Tesoro tutti i contratti e transazioni sui derivati per il relativo monitoraggio e trasmissione alla Corte dei Conti che verifica se corrispondono all’interesse pubblico (danno erariale ecc.) .
Non è pensabile che questi Organismi possano pronunciarsi nel merito senza le competenze adeguate.
Avvocatura dello Stato : nazionale e/o distrettuale - Art. 13 Regio Decreto 30 ottobre 1933, n. 1611 “… provvede (…) alle consultazioni legali richieste dalle Amministrazioni ed inoltre a consigliarle e dirigerle quando si tratti di promuovere, contestare o abbandonare giudizi (…) predispone transazioni d'accordo con le Amministrazioni interessate o esprime parere sugli atti di transazione redatti dalle Amministrazioni: prepara contratti o suggerisce provvedimenti intorno a reclami o questioni mossi amministrativamente che possano dar materia di litigio.”
Riteniamo pertanto prioritario, prima di rivolgersi al mercato, interpellare gli Organismi Pubblici sopra citati.

Auspichiamo infine che vengano predisposti gli strumenti per dare puntuale e trasparente informazione alla cittadinanza sull'indagine che andrà ad avviarsi e sui suoi esiti.

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