mercoledì 28 febbraio 2018

INCONTRO SETTIMANALE: LUNEDI' 5 MARZO, ORE 21

lunedì 5 marzo, ore 21
presso CSOA Gabrio, via Millio 42

Incontro settimanale
aperto a tutti

ordine del giorno
1. Carta dei comitati per l'audit del debito locale - proposta di adesione
2. visione contratti relativi ai derivati detenuti dal Comune
3. iniziative pubbliche

venerdì 23 febbraio 2018

Lunedì 26 febbraio: incontro settimanale

lunedì 26 febbraio, ore 21
presso CSOA Gabrio, via Millio 42

Incontro settimanale
aperto a tutti

ordine del giorno
1. informazioni e valutazioni  a seguito del primo appuntamento
per la visione dei contratti relativi ai derivati
2. iniziative pubbliche

giovedì 22 febbraio 2018

Report dell'incontro di lunedì 19 febbraio

Per dare seguito a quanto richiesto con la petizione e in applicazione della mozione del Consiglio Comunale, è stato fissato per venerdì 23 febbraio il primo appuntamento con l'ufficio del Comune di Torino presso il quale e' possibile visionare i contratti dei derivati.

Poichè è intenzione di Assemblea21 esaminare con attenzione il loro contenuto, è stato deciso di chiedere anche copia dei documenti.

Saranno presi in considerazione anche i mutui a cui garanzia devono essere stati stipulati i derivati per non essere considerati speculativi.

Del percorso di accesso ai contratti dei derivati verrà data informazione pubblicamente sia a livello cittadino sia a livello nazionale tramite la rete per l'audit pubblico. Nei prossimi mesi verrà inoltre organizzata una iniziativa pubblica finalizzata a informare e a raccogliere le proposte dei cittadini.

Il prossimo incontro di Assemblea21 si svolgerà lunedì 26 febbraio

venerdì 16 febbraio 2018

Incontro settimanale aperto a tutti: lunedì 19 febbraio ore 21

incontro settimanale 
aperto a tutti

lunedì 19 febbraio alle 21
CSOA Gabrio,via Millio 42

ordine del giorno:
1. accesso ai documenti relativi ai contratti derivati 
presso gli uffici del Comune
2. iniziative in materia di debito e bilancio

mercoledì 14 febbraio 2018

Visionabili i contratti relativi ai derivati del Comune di Torino: contro il debito serve trasparenza, ma anche volontà di superarne la centralità

Lunedì 5 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione dichiarata in attuazione della petizione popolare promossa da Assemblea21 e presentata nel mese di ottobre 2017 per chiedere la trasparenza sui contratti riguardanti i derivati stipulati dal Comune. 

L'atto impegna la Sindaca e la Giunta a consentire a cittadini, comitati e associazioni di visionare e approfondire i documenti relativi presso gli uffici competenti dell'ente e, nel contempo, a organizzare un momento di illustrazione e approfondimento sul debito comunale avvalendosi della collaborazione di esperti quali i Revisori dei Conti e l'Ordine dei Commercialisti, senza con ciò prevedere un coinvolgimento attivo dei cittadini.

La mozione dichiara  inoltre la possibilità di procedere a una rinegoziazione del debito nel caso siano ravvisate illegittimità nei contratti, ma non raccoglie la richiesta espressa da Assemblea21  di non utilizzare piu' il debito in generale come il parametro sul quale costruire bilanci che, per garantire anche il pagamento di alti tassi di interesse agli istituti finanziari, riducono ulteriormente la spesa per i servizi ai cittadini e prevedono la vendita del patrimonio comunale.

L'atto di indirizzo approvato dal Consiglio richiama inoltre la nota dettagliata dei termini di tutti i contratti derivati sottoscritti dalla Città, pubblicata sul sito internet del Comune come annunciato dall'Assessore al Bilancio nel corso dell'audizione nella I Commissione Consiliare il 22 gennaio. Il documento è denominato  “Analisi dettagliata dei contratti in strumenti di finanza derivata” ma il suo contenuto non corrisponde né al titolo né alla descrizione con cui viene presentato. Esso, infatti, si limita a mettere in forma discorsiva la tabella riguardante i derivati allegata al Bilancio di previsione 2017, già pubblica, aggiungendo al testo originale pochissimi ulteriori dati: i saldi del 2016 e qualche precisazione sui due contratti che presentano un piano di ammortamento. 

A parte questi elementi, la nota non aggiunge nulla di nuovo e  utile a favorire, da parte dei cittadini, la valutazione delle operazioni effettuate con i derivati e degli effetti prodotti. Ma oltre a non fornire l’analisi dettagliata e l’approfondimento dichiarati dall’Amministrazione,  il documento neppure è in grado di “facilitare la comprensione dei contratti”, come recita il comunicato di accompagnamento, poiché il linguaggio tecnico utilizzato non risulta comprensibile ai cittadini.

Assemblea21 intende proseguire e approfondire il percorso di analisi dei derivati e del debito comunali finalizzato a renderli trasparenti e oggetto di valutazione pubblica e collettiva: pertanto approfitteremo della procedura di accesso ai documenti stabilita dall'Amministrazione, verificando quanto sia davvero efficace e accessibile per i cittadini.

giovedì 8 febbraio 2018

lunedì 12 febbraio, ore 21: incontro settimanale


lunedì 12 febbraio 2018, alle 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino

ordine del giorno
1. valutazioni su mozione del Consiglio Comunale, 
documento di sintesi e condizioni di accesso ai contratti dei derivati
2. iniziative campagna su debito

giovedì 1 febbraio 2018

lunedì 12 febbraio prossimo incontro settimanale A21

Per non creare sovrapposizioni e consentire quindi  la presenza di chi è interessato all'iniziativa sugli Usi Civici organizzata da Assemblea Cavallerizza 14:45, l'incontro settimale di lunedì 5 febbraio non avrà luogo.

L'appuntamento è invece fissato per la settimana seguente:



lunedì 12 febbraio 2018 alle ore 21
presso il CSOA Gabrio di via Millio 42, Torino


ordine del giorno
iniziative sul debito e sui derivati 

a seguito dell'esito della petizione

Debito, Cavallerizza e Usi Civici

Il 5 febbraio, presso il complesso della Cavallerizza Reale Occupata, si terrà un incontro pubblico mirato ad approfondire gli strumenti degli Usi Civici e Collettivi, strumenti di riappropriazione e uso del patrimonio pubblico da parte dei Cittadini.

Un patrimonio troppo spesso trascurato, dimenticato fino al giorno in cui diviene oggetto di progetti di “valorizzazione” intesa come “svendita a soggetti privati”.

L’incontro vedrà la testimonianza dei rappresentanti del laboratorio politico Massa Critica, dell’ex Asilo Filangieri e di altri spazi della città di Napoli che negli ultimi anni hanno portato avanti direttamente vertenze per il riconoscimento dei Beni Comuni Emergenti e ottenuto il riconoscimento di Uso Civico.

Assemblea21, che naturalmente vede con favore ogni iniziativa dal basso avente come obiettivo la tutela di Beni Comuni, vuole evidenziare l’urgente necessità di affrontare in modo chiaro ed esaustivo il problema che, senza tema di smentite, possiamo definire la “madre di tutti i problemi”: il debito pubblico che sempre più pesantemente condiziona in negativo la vita e il benessere dei cittadini, e purtroppo viene sistematicamente accettato come problema contingente e immutabile dalle pubbliche amministrazioni e dal Comune di Torino in particolare.

Per visualizzare le dimensioni del problema del nostro debito pubblico, è necessario ricordare che ogni anno oltre 15 milioni di euro vengono sottratti dalle risorse comunali per far fronte agli interessi negativi sui derivati (Fonte: Sergio Rolando, Assessore al Bilancio del Comune di Torino).

Un debito che è tempo di analizzare in dettaglio, finalmente in piena trasparenza e senza partire dal semplice dato di fatto che esso esiste e va onorato, senza conoscerne esattamente le origini e le precise caratteristiche.

Invitiamo, ancora una volta, la sindaca Chiara Appendino (che ha dato la sua disponibilità per l’incontro pubblico del 5 febbraio in Cavallerizza ma, al contrario, ha deciso di non partecipare alle tre assemblee pubbliche organizzate da Assemblea21 nel 2017), ad attivare sollecitamente la Giunta sui fronti della trasparenza e della comunicazione nei confronti dei cittadini (rendendo pubblica la documentazione riguardante il nostro debito attuale, i contratti dei derivati, ecc.) e dei possibili interventi finalizzati alla riduzione del debito o degli interessi passivi.

Gli strumenti esistono e sono disponibili: è indispensabile la volontà politica per utilizzarli.