giovedì 12 dicembre 2019

mercoledì 11 dicembre 2019

Sabato 14 dicembre: incontro al mercato di piazza Benefica



I professionisti della politica ripetono all'infinito che nelle nostre città i problemi principali sono sicurezza, decoro e migranti.
Assemblea21 ha sempre richiesto all'Amministrazione comunale di Torino di affrontare questioni concrete che possono invece davvero cambiare la nostra città: lavoro, ambiente, casa, salute, beni comuni e debito.
Dopo 3 anni non possiamo che constatare il fallimento dell'amministrazione pentastellata, incapace di dare risposte: perciò abbiamo deciso di ritrovarci i sabati mattina nelle periferie della città per raccogliere le idee, ascoltare le problematiche e affrontarle insieme. Ed è inoltre possibile compilare un questionario sulle condizioni del proprio quartiere.
Ci vediamo quindi
sabato 14 dicembre
dalle ore 10 
al mercato di piazza Benefica - Giardini Martini

Sono invitati movimenti, comitati, realtà sociali e tutti gli abitanti che vogliono condividere i loro problemi e partecipare alle scelte della propria città.

giovedì 5 dicembre 2019

Lettera aperta alla Sindaca, agli Assessori e ai Consiglieri comunali di Torino: "Rendete pubblico il Progetto Unitario di Valorizzazione della Cavallerizza Reale"



Lettera aperta alla Sindaca, agli Assessori e ai Consiglieri comunali di Torino

Rendete pubblico il Progetto Unitario di Valorizzazione della Cavallerizza Reale 

Ora che si sta diradando il grande fumo del Regolamento dei Beni Comuni Urbani, approvato per il rotto della cuffia, da 21 su 40 consiglieri comunali di Torino il 2 dicembre scorso, chiediamo che vengano alla luce i reali obiettivi di quel Regolamento.
Essi riguardano un gruppo di importanti complessi edilizi della nostra città, inseriti in un Protocollo d’Intesa firmato il 13 settembre 2019 dalla Sindaca di Torino con Cassa Depositi e Prestiti e alcune sue aziende partecipate, attive nel campo delle operazioni immobiliari.
Il Protocollo ha lo scopo di far rendere … ma ora si usa il verbo “valorizzare“, a fini sociali? economici? speculativi? un grande patrimonio pubblico abbandonato, come Cavallerizza Reale, l’ex MOI, il complesso Buon Pastore, l’ex Thyssen, Superga, e altro ancora.
Una clausola dell’intesa stabilisce che entro il 30 ottobre 2019 doveva essere presentato “il Progetto Unitario di Valorizzazione del compendio denominato "Cavallerizza Reale” al fine di definire l'assetto generale del complesso, le destinazioni d'uso e le modalità di intervento ammesse”.
Ammesse da chi? Dal Piano Regolatore? Allora vorrà dire che la Cavallerizza sarà trasformata in alberghi, negozi, uffici, residenze d’alto bordo con il parcheggio interrato sotto i Giardini Reali. Ammesse dal Protocollo d’Intesa? Non sappiamo se esso prevede una Variante di Piano Regolatore che scongiuri la speculazione immobiliare e finanziaria ammessa non solo dal PRG vigente ma agevolata anche dalla Fondazione Beni Comuni privata, prevista nel nuovo Regolamento dei Beni Comuni Urbani.
I cittadini hanno il diritto di sapere. La partecipazione è democrazia.
Vi chiediamo quindi di rendere pubblico il Progetto Unitario di Valorizzazione della Cavallerizza Reale e presentarlo alla cittadinanza nel corso di una assemblea aperta.

Assemblea21

mercoledì 4 dicembre 2019

REGOLAMENTO BENI COMUNI: COMUNICATO COORDINAMENTO BENI COMUNI TORINO

LA LOTTA PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI NON SI FERMA
COMUNICATO COORDINAMENTO BENI COMUNI TORINO
Lunedì 2 dicembre nel Consiglio Comunale di Torino la maggioranza del M5S ha approvato il nuovo Regolamento beni comuni urbani, recependo le modifiche al testo proposte dalla Giunta e dalla stessa maggioranza, ma respingendo, con pochissime eccezioni, gli altri emendamenti proposti in votazione.
Il testo approvato resta sostanzialmente invariato rispetto a quello contro cui questo Coordinamento torinese ha chiesto in più occasioni la revoca in quanto frutto di un percorso tutto amministrativo e giuridico da cui i cittadini sono rimasti esclusi.
Tutto l’impianto risulta essere di difficile applicazione, inoltre resta escluso l'uso civico e collettivo urbano sul modello dell'ex Asilo Filangieri di Napoli (che rimane solo nel nome, ma non nella sostanza) e in sua sostituzione viene introdotto il concetto privatistico di “negozio civico”.
La cosa che riteniamo più grave e dannosa, per cui ci siamo battuti per il ritiro del regolamento, è l’introduzione - unico caso in Italia di un Regolamento beni comuni urbani - di fondazioni a cui conferire i beni comuni aprendo così la strada alla loro privatizzazione.
Nonostante i proclami di soddisfazione di amministratori comunali e giuristi dell'Università di Torino artefici della stesura del provvedimento, la sua approvazione contrasta però con i giudizi negativi espressi, già nei giorni scorsi, dalle realtà nazionali indipendenti da anni impegnate in esperienze di gestione, difesa e studio dei beni comuni. Tali realtà, riunite nella Rete Nazionale Beni Comuni Emergenti e ad Uso Civico https://www.facebook.com/retebenicomuniemergenti/ , nell’assemblea di domenica 1/12/2019 hanno preso posizione contro l'approvazione del regolamento di Torino, sostenendo l'azione del Coordinamento Beni Comuni torinese al presidio tenuto di fronte al Palazzo Civico lunedì pomeriggio.
Grazie alle numerose adesioni arrivate quindi da tutte le parti d'Italia, la protesta torinese si è trasformata in collettiva e di carattere nazionale.
Ringraziamo pertanto quante e quanti si sono spesi finora a sostegno della protesta contro un Regolamento che segna un passo indietro nel percorso dei beni comuni e contro il quale, a Torino come altrove, è destinata a continuare la mobilitazione.
A breve comunicheremo la data della prossima assemblea pubblica del Coordinamento.