giovedì 23 marzo 2017

Il Bilancio del Comune di Torino: CARTE IN TAVOLA!

Si è fatto un gran discutere sul debito del Comune di Torino, ma finora le cose sono rimaste come stavano e pare proprio che il bilancio di previsione 2017 mantenga le stesse scelte della precedente maggioranza PD: aumento di tasse e tariffe, riduzione dei servizi, svendita dei beni comuni per fare cassa. Scelte obbligate? 

La stesura del Bilancio di previsione è il momento per fare la necessaria chiarezza sui conti del Comune. Purtroppo, a 10 mesi dall’insediamento della nuova maggioranza 5stelle, non un passo è stato compiuto verso la trasparenza nella gestione del Comune, in particolare per quanto riguarda la gestione finanziaria del debito e dei mutui coperti da derivati che, dalla relativa tabella allegata al Bilancio di previsione 2016, ammontano a ben 677.232.324,02 euro.

Si dice che i derivati sono un’assicurazione dei Comuni contro i rischi delle grandi oscillazioni dei tassi finanziari sui mutui. In realtà si sono rivelati strumenti di speculazione, anche usuraia, a danno dei Comuni.

Perché la Commissione Consiliare “Controllo di Gestione” non ricerca la trasparenza dei rapporti del Comune con le banche in modo da accertare l’incidenza dei derivati sui mutui contratti e di conseguenza sulla spesa corrente? Quante risorse i derivati tolgono alla spesa corrente, contribuendo a creare quel buco coperto anno dopo anno da manovre finanziarie sempre più dannose per il patrimonio e i servizi pubblici, la casa, l’ambiente? Per il bilancio 2016 sono stati così sprecati gli oneri di Urbanizzazione Westinghouse, Zoom, supermercati a gogò ecc., e sarà lo stesso per il 2017 con altre misure simili, altrettanto sbagliate e inutili. Bisogna cambiar strada.

Ma per farlo bisogna sapere qual è la situazione reale del bilancio comunale: carte in tavola!
Chiediamo trasparenza nel settore della finanza comunale: la nuova maggioranza 5Stelle non ripeta gli stessi errori del PD, che Assemblea21 ritiene ingiustificabili perché non ai cittadini ma alle banche si deve chiedere il conto del debito e dei derivati.

Un bilancio senza vincoli anche questo.