mercoledì 15 maggio 2019

Dal 21 gennaio 2017 al 18 maggio 2019


Ci hanno definiti i delusi: ma deluso è solamente chi si illude, mentre noi,  persone pratiche, tre anni fa abbiamo solo preso alla lettera il programma elettorale dell'attuale sindaca Appendino, incentrato su un concetto chiave: "partecipazione".

Nel corso degli anni popoli e persone si sono invece sempre più disaffezionati alla politica allontanandosene, per questo proprio sulla partecipazione nel 2016 abbiamo voluto subito mettere alla prova la neo eletta Amministrazione comunale organizzando un primo grande confronto pubblico al quale erano invitati sindaca, consiglieri comunali, assessori e gli abitanti di Torino. Il 21 gennaio 2017 si svolse quindi in via Moretta una assemblea che vide la partecipazione di numerosi cittadine e cittadini i quali animarono un vivace dibattito con l'Amministrazione stessa. 
Apparve subito chiaro che la modalità giusta, per rispondere alle esigenze emerse su problemi come, tra gli altri, lavoro, casa, beni comuni, urbanistica, servizi sociali, fosse la costruzione e scrittura di un bilancio preventivo del Comune di Torino partecipato. E con questo obiettivo avviammo la campagna per un bilancio senza vincoli, denominata "Carte in tavola". In seguito ancora, il 4 marzo 2017, organizzammo una ulteriore assemblea sempre tra amministratori e cittadini, nel cui corso vennero presentate  ai componenti del Consiglio Comunale presenti 20 questioni scaturite dalla discussione del 21 gennaio: il 3 aprile 2017, annunciato sul sito della sindaca, avrebbe dovuto fare seguito un vero e primo confronto pubblico sulla questione del bilancio, che però però non venne mai organizzato. Da allora la parola "partecipazione" a Torino sembra essere scomparsa dal vocabolario a 5 Stelle.
Assemblea21 ha comunque continuato a incalzare l'Amministrazione comunale, in particolare sul debito e sulla questione dei derivati, attraverso petizioni al Consiglio comunale e raccolte firme e con presidi sotto il Palazzo Civico e la sezione regionale della Corte dei conti: ed è grazie al nostro intervento se oggi è possibile visionare i contratti di tipo derivato stipulati dal Comune di Torino. Che abbiamo letto, traendone la conclusione che si tratti di strumenti finanziari capestro per la città sulla cui applicazione  andrebbe messa in atto una immediata moratoria che ne sospenda gli effetti, poichè presentano caratteristiche tali da essere contestabili  anche dal punto di vista  legale.
In tutto questo percorso l'Amministrazione comunale 5 Stelle non si è schierata, come del resto si è anche ritirata da tutte le vertenze politiche che sulla base del programma elettorale aveva promesso di affrontare, a iniziare da quella sull'acqua pubblica, passando per quelle sul lavoro e sui servizi ai cittadini e fino a quelle sulle trasformazioni urbanistiche.
L'appuntamento dell'assemblea cittadina del 18 maggio nasce quindi all'interno di un percorso ben preciso, mirando a coinvolgere tutta la  città e in particolare le sue voci che invece si vorrebbero fossero soffocate. E si propone di andare oltre la semplice manifestazione dello scontento, per ipotizzare invece una proposta che accomuni tutte e tutti coloro che parteciperanno.
Assemblea21