mercoledì 14 febbraio 2018

Visionabili i contratti relativi ai derivati del Comune di Torino: contro il debito serve trasparenza, ma anche volontà di superarne la centralità

Lunedì 5 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione dichiarata in attuazione della petizione popolare promossa da Assemblea21 e presentata nel mese di ottobre 2017 per chiedere la trasparenza sui contratti riguardanti i derivati stipulati dal Comune. 

L'atto impegna la Sindaca e la Giunta a consentire a cittadini, comitati e associazioni di visionare e approfondire i documenti relativi presso gli uffici competenti dell'ente e, nel contempo, a organizzare un momento di illustrazione e approfondimento sul debito comunale avvalendosi della collaborazione di esperti quali i Revisori dei Conti e l'Ordine dei Commercialisti, senza con ciò prevedere un coinvolgimento attivo dei cittadini.

La mozione dichiara  inoltre la possibilità di procedere a una rinegoziazione del debito nel caso siano ravvisate illegittimità nei contratti, ma non raccoglie la richiesta espressa da Assemblea21  di non utilizzare piu' il debito in generale come il parametro sul quale costruire bilanci che, per garantire anche il pagamento di alti tassi di interesse agli istituti finanziari, riducono ulteriormente la spesa per i servizi ai cittadini e prevedono la vendita del patrimonio comunale.

L'atto di indirizzo approvato dal Consiglio richiama inoltre la nota dettagliata dei termini di tutti i contratti derivati sottoscritti dalla Città, pubblicata sul sito internet del Comune come annunciato dall'Assessore al Bilancio nel corso dell'audizione nella I Commissione Consiliare il 22 gennaio. Il documento è denominato  “Analisi dettagliata dei contratti in strumenti di finanza derivata” ma il suo contenuto non corrisponde né al titolo né alla descrizione con cui viene presentato. Esso, infatti, si limita a mettere in forma discorsiva la tabella riguardante i derivati allegata al Bilancio di previsione 2017, già pubblica, aggiungendo al testo originale pochissimi ulteriori dati: i saldi del 2016 e qualche precisazione sui due contratti che presentano un piano di ammortamento. 

A parte questi elementi, la nota non aggiunge nulla di nuovo e  utile a favorire, da parte dei cittadini, la valutazione delle operazioni effettuate con i derivati e degli effetti prodotti. Ma oltre a non fornire l’analisi dettagliata e l’approfondimento dichiarati dall’Amministrazione,  il documento neppure è in grado di “facilitare la comprensione dei contratti”, come recita il comunicato di accompagnamento, poiché il linguaggio tecnico utilizzato non risulta comprensibile ai cittadini.

Assemblea21 intende proseguire e approfondire il percorso di analisi dei derivati e del debito comunali finalizzato a renderli trasparenti e oggetto di valutazione pubblica e collettiva: pertanto approfitteremo della procedura di accesso ai documenti stabilita dall'Amministrazione, verificando quanto sia davvero efficace e accessibile per i cittadini.

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