Chi siamo

Assemblea21 nasce nell'autunno 2016 sulla spinta dell'iniziativa di cittadini, comitati, associazioni esindacati di base e si presenta pubblicamente con l'assemblea cittadina del 21 gennaio 2017 (da qui il nome “Assemblea21”), alla quale sono invitati Sindaca, Giunta e Consiglieri per un confronto dopo la delusione sulle prime scelte della nuova Amministrazione, ritenute in continuità con quelle delle Giunte precedenti e rispetto alle quali viene invece richiesta la discontinuità. Da quel momento, per garantire una partecipazione aperta e inclusiva, si riunisce pubblicamente tutti i lunedì, alle 21 presso il CSOA Gabrio di Torino.

Il 4 marzo 2017 si svolge quindi una seconda assemblea cittadina, convocata sullo specifico tema del bilancio preventivo 2017 del Comune di Torino, in cui vengono rivolte ai consiglieri comunali presenti 20 domande relative ad altrettante scelte di bilancio in vari settori: territorio e verde urbano, urbanistica, emergenza abitativa, servizi sociali, cultura, accoglienza, debito. L’obiettivo è quello di sollecitare una inversione di tendenza nelle decisioni dell'Amministrazione a partire dalle scelte del bilancio preventivo 2017: che avremmo voluto vedere condivise con la cittadinanza in una presentazione pubblica precedentemente la sua approvazione da parte del Consiglio, cosa annunciata sul sito della Sindaca ma poi non realizzata.

In seguito, pur continuando il confronto sui temi al centro delle varie vertenze che vedono impegnati singoli e gruppi che si ritrovano in Assemblea21, viene deciso di focalizzare l'attenzione in particolare sul problema del debito del Comune di Torino. In questa prospettiva nel mese di giugno 2017 abbiamo organizzato a Torino l’incontro pubblico “Città fuori dal Comune”, durante la quale ci siamo potuti confrontare con soggetti già attivi sul fronte della messa in discussione del debito e della revisione pubblica dei bilanci comunali in città come Roma, Napoli, Parma e Genova. Su questi stessi temi è incentrata la campagna contro i derivati avviata con la petizione e presentata nel corso dell'assemblea cittadina del 14 ottobre.

Assemblea21 riunisce persone che intendono sia difendere le bellezze naturali e artistiche e la ricchezza multiculturale, sia preservare e potenziare i servizi di una città che in questi anni, anche a causa del mal governo, sono stati progressivamente svuotati da scelte orientate unicamente verso l’estrazione di valore: moltiplicazione dei centri commerciali e speculazioni edilizie, svendita di beni immobili, privatizzazione di aziende ex-municipalizzate, quantità sempre maggiori di rifiuti bruciati nell’inceneritore, sfrattati, senzatetto e profughi lasciati senza casa, la maggior parte dei giovani e molte donne senza lavoro, servizi del Comune esternalizzati tramite aziende dove vigono precariato, condizioni di lavoro inaccettabili e disagio crescente.

Il tutto giustificato da una narrazione la quale si esaurisce in un “purtroppo non si può fare” e si concretizza nel pareggio di bilancio e non nel benessere delle persone. 



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