venerdì 25 settembre 2020

TORINO: UN COMUNE AL CAPPIO DEL DEBITO, UN ASSESSORE AL GUINZAGLIO DELLE BANCHE


L’Assessore al Bilancio del Comune di Torino, nelle sedute del Consiglio Comunale del 14 e del 23 settembre, ha dimostrato di non voler proprio ridurre il debito di 3 miliardi di euro a carico di tutti i torinesi.

In tutto il mondo si contesta il “debito illegittimo” che ha portato alla crisi del 2008 e all’austerità che distrugge posti di lavoro, salari, diritto alla casa, alla salute, alla scuola

Assemblea21 sostiene da anni che gran parte del debito del Comune di Torino è artificioso, illegittimo, costruito dalle banche con operazioni finanziarie simili all’usura, dalle quali questa maggioranza può ma non si vuole liberare. 

Lo dimostrano le carte che Assemblea21 è riuscita a far tirare fuori (facendo accesso agli atti, perchè il Comune non le ha mai pubblicate), da cui si ricava che i nostri Sindaci e Assessori, di prima e di adesso,  hanno stipulato accordi e sottoscritto condizioni  con le banche a danno dei torinesi ma non hanno mosso un dito per rimediare.

Sono anni che chiediamo all’Assessore al Bilancio e alla Sindaca di far valere almeno la Decisione della Commissione Europea contro le speculazioni delle banche sul tasso Euribor  applicato ai mutui della Città, e quella recente della Corte di Cassazione italiana che dichiara illegittimi i contratti “derivati” non approvati dal Consiglio comunale. Ma tutte le scuse son buone per non agire: prima ti fanno sospirare le informazioni, poi ti fanno accedere a pochi atti, poi ammettono che forse c’è qualcosa che non va  ma devono chiedere costosi pareri a consulenti esterni, poi ci ripensano: no, lo facciamo noi, ma scoprono che per alcuni contratti il Tribunale competente non è in Italia ma a Londra... Come la mettiamo ora che la Gran Bretagna non fa più parte della UE?  Andiamo alle Nazioni Unite?

E intanto centinaia di milioni di euro continuano a pesare indebitamente sulle spalle dei torinesi: ecco l’alibi per la svendita del patrimonio pubblico e per la privatizzazione dei servizi.

Lunedì 14 settembre l’Assessore al Bilancio ha toccato l’assurdo: beh, sì, forse, possiamo cominciare a rinegoziare con le banche contratti Interest Rate Swaps in cui il Comune guadagna qualcosa: senza citare però quelli in cui la Città perde diversi milioni ogni anno (solo nel 2020  16.719.291 di euro).

La maggioranza 5 Stelle del Consiglio Comunale tace (sull'ordine del giorno relativo alla riduzione del peso del debito che grava sulla città, nel Consiglio di lunedì 14, non ha ritenuto di dedicare neanche un secondo alla discussione e ha respinto, in modo sbrigativo, l'atto), quindi acconsente e si rende corresponsabile di un grave danno erariale alla Città.

Assemblea21 non si rassegna: chiamerà in causa gli organismi pubblici di controllo sui conti del Comune,  a partire dalla Corte dei Conti locale e nazionale, al Tribunale di Torino (sperando che non vi siano amici di Luca Palamara), agli appositi uffici del Ministero fino al Difensore Civico.

Ai cittadini il giudizio su questi Amministratori comunali, che ci avevano promesso il cambiamento!

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