Sono disponibili per essere scaricati i materiali sotto elencati, messi a disposizione in occasione della conferenza stampa di presentazione della petizione per la pubblicizzazione dei documenti sui derivati sottoscritti dal Comune di Torino, svoltasi venerdì 15 dicembre scorso a Palazzo Civico:
- documento Trasparenza per il debito
- documento Presentazione campagna debito
- scheda di presentazione di Assemblea21
- scheda di sintesi Cosa sono i derivati
- documento di sintesi degli interventi all'assemblea del 14 giugno 2017 "Sdebitiamoci"
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sabato 16 dicembre 2017
venerdì 15 dicembre 2017
Lunedì 18 dicembre ore 21 incontro settimanale
Lunedì 18 dicembre alle 21, presso il CSOA Gabrio in via Millio 42, si
terrà l'incontro settimanale di Assemblea21, dedicato questa volta alle
valutazioni sulla conferenza stampa di presentazione della petizione sui
derivati tenutasi in Comune questa mattina e alla preparazione
dell'audizione nella commissione consiliare competente, prevista nel
mese di gennaio 2018. Oltre a questi argomenti sarà possibile proporne alla discussione altri, nei limiti del tempo a disposizione.
La partecipazione come sempre è libera e tutti sono invitati.
mercoledì 13 dicembre 2017
Il Manifesto: "Torino, un audit pubblico sul debito da tre miliardi di euro"
Il Manifesto, con un articolo nella sezione Economia del suo sito a firma di Maurizio Pagliassotti, racconta l'iniziativa della petizione al Comune di Torino per richiedere la pubblicizzzione dei documenti sui derivati. E parla dell'enorme problema che rappresenta per la città e i cittadini il debito contratto con alcuni istituti bancari, che drena risorse destsinate invece ai servizi pubblici. Questo l'incipit:
"Affrontare il nodo dei nodi: il dominio del debito sulle comunità. Questo l’obbiettivo della raccolta firme, oltre seicento, promossa da Assemblea21 – un consesso di cittadini e comitati riunitisi per contrastare le politiche della “nuova” amministrazione – che sono state consegnate e validate dal Comune di Torino nel mese di ottobre.
Quali sono le dimensioni totali del debito torinese? Circa 3 miliardi
di euro, la metà dei quali collegati a mutui finanziari e derivati
stipulati direttamente dal comune di Torino. Il debito delle partecipate
ha una composizione complessa, ma che esso nasconda qualcosa di poco
chiaro è dimostrato dalle diverse inchieste da parte di magistratura ed
enti competenti su due delle partecipate principali, IREN e GTT, per
questioni inerenti al bilancio.
Assemblea21 ha promosso un petizione sui derivati, al fine di
rendere pubblici i contratti dei mutui finanziari e dei derivati ad essi
collegati stipulati dal comune di Torino.
Il primo passo di un cammino che sarà complesso dato che spesso tali
contratti hanno clausole e/o vincoli di segretezza voluti dagli istituti
di credito"
Il resto e' leggibile direttamente dal sito del quotidiano a questo indirizzo:
https://ilmanifesto.it/torino-un-audit-pubblico-sul-debito-da-tre-miliardi-di-euro/
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martedì 5 dicembre 2017
Conferenza stampa petizione "Rendere pubblici i derivati"
Venerdì 15 dicembre alle ore 11,30, presso il Comune di Torino -
Palazzo Civico, Sala Capigruppo (via Milano 1, secondo piano) - si
svolgerà la conferenza stampa di presentazione ai mezzi di informazione
della petizione con la quale i cittadini firmatari chiedono al Consiglio
Comunale di "rendere pubblici i termini di tutti i contratti di finanza
derivata e il collegamento di ciascuno di essi con i mutui relativi,
sottoscritti dal Comune di Torino, accompagnati da una informativa
ufficiale di sintesi sull'attuale stato dei contratti stessi, allo scopo
di facilitare la comprensione e la diffusione dei dati sul debito del
nostro Comune".
La conferenza stampa si svolge nell'ambito del diritto di tribuna e alla stessa seguira', in data ancora da comunicare, la convocazione della Commissione consiliare competente per la materia. L'ingresso è libero, fino al raggiungimento della capienza del locale.
Per maggiori informazioni sulle ragioni della petizione presentata: http://assemblea21.blogspot.it/2017/04/una-petizione-al-comune-di-torino-per.htmlPer saperne di piu' sull'istituto della petizione al Consiglio Comunale: http://assemblea21.blogspot.it/2017/04/presentare-una-petizione-al-consiglio.html
Per saperne qualcosa sui derivati: http://assemblea21.blogspot.it/2017/11/i-derivati-cosa-sono-e-come-funzionano.html
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giovedì 30 novembre 2017
I DERIVATI: COSA SONO E COME FUNZIONANO
A supporto dell'incontro svoltosi il 27 novembre 2017 dedicato alla conoscenza e all'approfondimento dei derivati, è stato prodotta una dispensa riepilogativa e illustrativa degli argomenti trattati. Il documento e' disponibile per essere scaricato dal link riportato più sotto: qui di seguito ne è pubblicata invece una sintesi di più rapida consultazione, anche essa scaricabile.
COSA SONO

Le parti, in sostanza, SCOMMETTONO sul futuro rialzo o ribasso del valore di mercato del sottostante.
martedì 21 novembre 2017
Lunedì 27 novembre: ""DERIVATI FOR DUMMIES, i derivati spiegati ai cittadini"
Lunedì 27 novembre alle 21 presso il Csoa Gabrio, in via Millio 42, in occasione dell'incontro settimanale e in preparazione dei prossimi eventi pubblici conseguenti alla presentazione della petizione al Consiglio comunale, Assemblea21 organizza "DERIVATI FOR DUMMIES, i derivati spiegati ai cittadini", approfondimento sul funzionamento dei famigerati strumenti finanziari e sulle conseguenze dannose che il loro uso ha sui bilanci degli enti pubblici (tra cui il Comune di Torino)
giovedì 9 novembre 2017
La inutile rinegoziazione del debito con la Cassa Depositi e Prestiti
Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Torino, ha autorizzato la Giunta a “rinegoziare” i 506 milioni di finanziamenti contratti con Cassa Depositi e Prestiti. Operazione effettuata per magnanima concessione di CDP, che di fatto si traduce in un mero slittamento temporale di un anno per il rimborso dei mutui in essere, con una modesta riduzione dei tassi pagati.
Quindi, nulla a che vedere con un’effettiva ristrutturazione del debito, che vada ad incidere in modo significativo sugli interessi pagati. E così permangono i tassi fissi vicini al 5% quando il risparmio postale, fonte della raccolta di CDP, viene remunerato allo 0.01% sui libretti, con percentuali mediamente intorno al 1% sui buoni fruttiferi.
E che fine ha fatto la mozione della consigliera comunale Eleonora Artesio, approvata dallo stesso Consiglio lo scorso 13 febbraio, che chiedeva a Sindaco e Giunta di promuovere presso il Governo la restituzione di CDP al suo ruolo originario di ente al servizio degli investimenti dei Comuni a tassi calmierati?
Quella mozione e questa delibera viaggiano in direzioni opposte. Qualcuno se n’è accorto?
Di fatto, quindi, nulla cambia. Intatto rimane il debito, intatti i sacrifici imposti ai cittadini, intatta la subalternità degli amministratori al potere finanziario. Subalternità che, se non contrastata, diverrà la pietra tombale del Comune, di fatto privato della possibilità di esprimere un'autonoma azione politico-amministrativa nell'interesse della propria comunità.
Non sarà mai troppo tardi per rendersene conto. Certo, nell'interesse dei torinesi sarebbe meglio non perdere troppo tempo
Quindi, nulla a che vedere con un’effettiva ristrutturazione del debito, che vada ad incidere in modo significativo sugli interessi pagati. E così permangono i tassi fissi vicini al 5% quando il risparmio postale, fonte della raccolta di CDP, viene remunerato allo 0.01% sui libretti, con percentuali mediamente intorno al 1% sui buoni fruttiferi.
E che fine ha fatto la mozione della consigliera comunale Eleonora Artesio, approvata dallo stesso Consiglio lo scorso 13 febbraio, che chiedeva a Sindaco e Giunta di promuovere presso il Governo la restituzione di CDP al suo ruolo originario di ente al servizio degli investimenti dei Comuni a tassi calmierati?
Quella mozione e questa delibera viaggiano in direzioni opposte. Qualcuno se n’è accorto?
Di fatto, quindi, nulla cambia. Intatto rimane il debito, intatti i sacrifici imposti ai cittadini, intatta la subalternità degli amministratori al potere finanziario. Subalternità che, se non contrastata, diverrà la pietra tombale del Comune, di fatto privato della possibilità di esprimere un'autonoma azione politico-amministrativa nell'interesse della propria comunità.
Non sarà mai troppo tardi per rendersene conto. Certo, nell'interesse dei torinesi sarebbe meglio non perdere troppo tempo
mercoledì 8 novembre 2017
LUNEDI' 13 NOVEMBRE: ASSEMBLEA21 SI SPOSTA
Finalmente non è solo Assemblea21 a parlare in pubblico di “debito e bilancio” in città!!
Apprendiamo casualmente, trovandone riscontro in un evento Facebook pubblicato dal Gruppo Consiliare M5S della Circoscrizione 8 (https://www.facebook.com/events/157471118186823/), che lunedì 13 novembre alle ore 21, in via Cesare Lombroso 16 "Il Gruppo circoscrizionale M5S incontra l'Assessore Comunale al Bilancio Sergio Rolando", tema: "Il Bilancio, la Corte dei Conti e il debito: quali vincoli e quali effetti per la nostra città?".
Assemblea21 affrontò il problema del debito e dei suoi effetti in città durante l’ultima assemblea pubblica del 14 ottobre scorso, invitando l’Amministrazione, che scelse però di non essere presente. Noi, invece, decidiamo di accettare l'invito alla partecipazione formulato dagli organizzatori! E invitiamo tutti a intervenire!
Avremmo preferito un incontro pubblico organizzato direttamente dal Comune di Torino, per tutti i cittadini, per tutti coloro che non accettano che le continue e profonde sperequazioni sociali che Torino vive si possano liquidare con un “purtroppo, c’è il debito…”
LUNEDI 13 NOVEMBRE 2017 alle ore 21,00
Apprendiamo casualmente, trovandone riscontro in un evento Facebook pubblicato dal Gruppo Consiliare M5S della Circoscrizione 8 (https://www.facebook.com/events/157471118186823/), che lunedì 13 novembre alle ore 21, in via Cesare Lombroso 16 "Il Gruppo circoscrizionale M5S incontra l'Assessore Comunale al Bilancio Sergio Rolando", tema: "Il Bilancio, la Corte dei Conti e il debito: quali vincoli e quali effetti per la nostra città?".
Assemblea21 affrontò il problema del debito e dei suoi effetti in città durante l’ultima assemblea pubblica del 14 ottobre scorso, invitando l’Amministrazione, che scelse però di non essere presente. Noi, invece, decidiamo di accettare l'invito alla partecipazione formulato dagli organizzatori! E invitiamo tutti a intervenire!
Avremmo preferito un incontro pubblico organizzato direttamente dal Comune di Torino, per tutti i cittadini, per tutti coloro che non accettano che le continue e profonde sperequazioni sociali che Torino vive si possano liquidare con un “purtroppo, c’è il debito…”
LUNEDI 13 NOVEMBRE 2017 alle ore 21,00
la consueta riunione settimanale di A21 si
trasferirà in via Cesare Lombroso 16 a Torino, per estendere la
discussione sul debito ai cittadini e agli amministratori comunali che
saranno presenti.
AGGIORNAMENTO: l'assemblea cittadina è stata annullata poche ore prima del suo svolgimento per problemi di salute dell'Assessore, come comunicato dal Gruppo Consiliare M5S della Circoscrizione 8. E non e' stata programmata per un'altra occasione. Stranamente
AGGIORNAMENTO: l'assemblea cittadina è stata annullata poche ore prima del suo svolgimento per problemi di salute dell'Assessore, come comunicato dal Gruppo Consiliare M5S della Circoscrizione 8. E non e' stata programmata per un'altra occasione. Stranamente
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VIDEO: L'ASSEMBLEA CITTADINA SUL DEBITO DEL 14 OTTOBRE
Il video integrale dell'assemblea cittadina del 14 ottobre 2017 sul tema
del debito a Torino e delle sue conseguenze sulle persone.
sabato 4 novembre 2017
INCONTRO SETTIMANALE: 6 NOVEMBRE 2017

lunedì 6 novembre 2017, alle 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
1. preparazione alla conferenza stampa e all'audizione
in commissione consiliare
1. preparazione alla conferenza stampa e all'audizione
in commissione consiliare
a seguito di presentazione della petizione sui derivati
2. proposte pervenute
giovedì 26 ottobre 2017
INCONTRO SETTIMANALE: LUNEDI' 30 OTTOBRE, ORE 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
1. preparazione alla conferenza stampa e all'audizione
in commissione consiliare
1. preparazione alla conferenza stampa e all'audizione
in commissione consiliare
a seguito di presentazione della petizione sui derivati
2. proposte pervenute
mercoledì 11 ottobre 2017
16 OTTOBRE, ORE 21: INCONTRO SETTIMANALE
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
1. valutazioni assemblea cittadina del 14 ottobre
2. costituzione gruppo di lavoro sul debito
1. valutazioni assemblea cittadina del 14 ottobre
2. costituzione gruppo di lavoro sul debito
sabato 7 ottobre 2017
CONTRO IL DEBITO: PETIZIONE E ASSEMBLEA CITTADINA DEL 14 OTTOBRE
Sabato 14 ottobre alle ore 15,30 si terrà Torino, presso il Salone polivalente di via Leoncavallo 17, l'assemblea cittadina promossa da Assemblea21 "SDEBITIAMOCI, L'INTERESSE E' COMUNE", avente come tema il debito che grava sulle spalle del Comune di Torino e dei suoi cittadini e le sue conseguenze nefaste in vari ambiti della vita sociale ed economica cittadina.
Nel corso dell'iniziativa verrà anche illustrata la petizione popolare indirizzata al Consiglio Comunale finalizzata ad ottenere dal Comune, ai sensi dell'articolo 12 del suo Statuto, la documentazione relativa ai mutui coperti da derivati: le firme a sostegno della richiesta, raccolte nei mesi scorsi, saranno consegnate lunedì 16 ottobre presso l'ufficio comunale competente. Piu' specificatamente, la petizione chiede di "rendere pubblici i termini di tutti i contratti di finanza derivata e il collegamento di ciascuno di essi con i mutui relativi, sottoscritti dal Comune di Torino, accompagnati da una informativa ufficiale di sintesi sull'attuale stato dei contratti stessi, allo scopo di facilitare la comprensione e la diffusione dei dati sul debito del nostro Comune."
Durante l'assemblea, alla quale sono stati invitati anche gli amministratori comunali, precedute da una relazione introduttiva di Maurizio Pagliassottisulla materia del debito e sulla situazione di quello torinese in particolare, verranno illustrate le ricadute negative della situazione debitoria del Comune di Torino in ambiti quali i servizi pubblici, i beni comuni, il patrimonio pubblico, il verde urbano, il lavoro, l'emergenza abitativa e l'accoglienza ai migranti. Spazio sarà quindi dato agli interventi dei cittadini presenti.
L'assemblea e la petizione al Consiglio Comunale sono i primi passi di un percorso di condivisione e confronto che Assemblea21 avvia per individuare strumenti e condizioni efficaci a bloccare il processo di degenerazione che sta producendo il debito, secondo le linee e gli obiettivi contenute nel documento "Sdebitiamoci, l'interesse è comune" riportato qui di seguito
"Sdebitiamoci, l'interesse è comune"
Il bilancio del Comune di Torino attualmente è tormentato da circa 3 miliardi di debiti sotto forma di mutui con banche o istituti finanziari italiani e stranieri, di cui buona parte riconducibili al costo delle grandi opere realizzate per le Olimpiadi invernali del 2006.
Parte di questo debito è rinchiuso nella gabbia dei derivati, contratti che hanno come principale caratteristica la mancanza di trasparenza: avrebbero dovuto dare copertura dai rischi legati al rialzo dei tassi di interesse sui mutui e invece si sono rivelati un cappio al collo del Comune, il quale s è trovato costretto a pagare interessi alti fuori mercato e penali da usura in caso di estinzione anticipata del debito.
La situazione di sofferenza del bilancio comunale va anche inquadrata in un contesto nazionale, con i governi che hanno scaricato sui sugli enti locali la maggior parte dei tagli alla spesa pubblica effettuati per ridurre il debito dello Stato e hanno anche cambiato la natura della Cassa Depositi e Prestiti: la quale da principale fonte di finanziamento, pubblica e a tassi agevolati, degli enti locali stessi è stata in pratica trasformata in banca ordinaria, come le altre. E che quindi, lungi dal sostenere gli investimenti degli enti, ha finito per aiutare invece la speculazione privata ad impossessarsi del patrimonio e dei servizi pubblici
Il denaro necessario a tenere i conti dell'ente in precario galleggiamento è stato in passato e viene ancora oggi procurato anche mediante la vendita ai privati del patrimonio immobiliare e di quote delle aziende controllate o partecipate, erogatrici di importanti servizi pubblici quali acqua, trasporto, energia elettrica e rifiuti. Oppure attraverso l'autorizzazione di vere e proprie speculazioni edilizie, le quali rendono però ai cittadini un proliferare di costruzioni e attività commerciali che segnano, profondamente e spesso irreversibilmente, in modo negativo il territorio e il tessuto sociale.
Si è così nel tempo innescato, giustificato e accettato un processo di progressiva sostituzione della spesa e degli investimenti per i servizi pubblici da parte dell'Ente con la presenza sempre maggiore dei privati. Processo che, se non viene fermato, ci consegnerà negli anni un Comune impoverito sia della capacità di provvedere alla erogazione dei servizi, sia del proprio patrimonio.
Non è possibile restare immobili, di fronte a questa prospettiva.
E’ necessario quindi il contributo di cittadini, politici, soggetti sociali e anche enti pubblici, al fine di individuare strumenti e condizioni utili a bloccare il processo di degenerazione che sta producendo gli effetti nefasti sotto gli occhi di tutti.
Com’è costituito il debito attuale e cosa si nasconde dietro i derivati? Quali responsabilità politiche hanno concorso a formarlo? Chi ha tratto davvero beneficio dall'indebitamento della città?
Presentiamo quindi una petizione al Consiglio Comunale di Torino per chiedere la documentazione relativa ai contratti derivati finora stipulati.
Questo è però solamente il primo passo. Intendiamo infatti avviare un percorso di condivisione e confronto con i cittadini e con i soggetti che operano in città nelle vertenze a difesa delle situazioni minacciate dal debito. Ma anche con coloro i quali sono a fianco delle persone vittime dello stesso perverso meccanismo e con gli amministratori che la cittadinanza rappresentano: chiedendo a ognuno di contribuire con il proprio patrimonio di conoscenza e di impegno e con le facoltà che gliene derivano.
Perché si possa smettere di subire il debito e iniziare finalmente a discuterlo.
mercoledì 27 settembre 2017
14 OTTOBRE, ASSEMBLEA CITTADINA SUL DEBITO: "SDEBITIAMOCI, L'INTERESSE E' COMUNE"
Sabato 14 ottobre 2017 – ore 15.30
SALA POLIVALENTE - Via Leoncavallo 17 - Torino
Presentiamo
la PETIZIONE POPOLARE
con cui chiediamo l’accesso ai documenti sui
derivati
che gravano sul Bilancio del COMUNE di TORINO, per avere:
trasparenza dei conti
rinegoziazione del debito
centralità dei reali interessi dei cittadini
introduzione a cura di Maurizio Pagliassotti
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martedì 26 settembre 2017
2 OTTOBRE ORE 21, INCONTRO SETTIMANALE
lunedì 2 ottobre 2017, alle 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
1. presentazione petizione al Comune
2. assemblea cittadina del 14/10:
approvazione del documento sul debito;
articolazione interventi;
2. assemblea cittadina del 14/10:
approvazione del documento sul debito;
articolazione interventi;
comunicazione
mercoledì 20 settembre 2017
LUNEDI' 25 SETTEMBRE: INCONTRO SETTIMANALE
lunedì 25 settembre 2017, alle 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
assemblea cittadina del 14/10:
documento sul debito;
comunicazione;
assemblea cittadina del 14/10:
documento sul debito;
comunicazione;
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mercoledì 13 settembre 2017
LUNEDI' 18 SETTEMBRE: INCONTRO SETTIMANALE
lunedì 18 settembre 2017, alle 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
assemblea cittadina del 14/10:
documento sul debito del Comune di Torino;
comunicazione dell'iniziativa
assemblea cittadina del 14/10:
documento sul debito del Comune di Torino;
comunicazione dell'iniziativa
mercoledì 6 settembre 2017
INCONTRO SETTIMANALE: LUNEDI' 11 SETTEMBRE ORE 21
lunedì 11 settembre 2017, alle 21
incontro settimanale, aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
ordine del giorno
presentazione al Comune di Torino
della petizione per l'accesso ai documenti
sui derivati;
organizzazione assemblea pubblica cittadina
sul debito del Comune di Torino
nel mese di ottobre;
varie ed eventuali
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martedì 29 agosto 2017
ASSEMBLEA 21, LUNEDI' 4 SETTEMBRE ALLE 21 INCONTRO SETTIMANALE PUBBLICO
lunedì 4 settembre 2017, alle 21
ripresa degli incontri settimanali, aperti a tutti
presso il CSOA Gabrio
via Millio 42 Torino
mercoledì 12 luglio 2017
lunedì 17 luglio ore 21, incontro settimanale
lunedì 17 luglio, alle 21
incontro settimanale aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino
mercoledì 5 luglio 2017
lunedì 10 luglio ore 21 - incontro settimanale
lunedì 10 luglio, alle 21
incontro settimanale aperto a tutti
presso il CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino
venerdì 30 giugno 2017
Ordinanze, ordine pubblico e governo della città
Solo con la partecipazione dei cittadini, delle loro associazioni e dei loro comitati si possono affrontare e risolvere i problemi di governo di Torino.
I recenti fatti di cronaca, soprattutto l’ultimo, caratterizzato dal pesante intervento della polizia in piazza Santa Giulia, hanno evidenziato il tentativo di governare a colpi di ordinanze comunali e di interventi delle forze dell’ordine complesse situazioni urbane, che coinvolgono abitanti di zone diverse e cittadini con legittime esigenze di vario tipo.
La decisione del Comune di porre rimedio a problematiche che da tempo scontano la mancanza di interventi ser, solamente ricorrendo a restrizioni di tipo commerciale e comportamentali, individuate frettolosamente dopo un percorso privo di confronto pubblico e senza coinvolgere in modo aperto tutti i cittadini che in qualche modo ne sono protagonisti, non poteva che sfociare in un confronto confuso e non dialettico, sia sul territorio che nelle e tra le istituzioni.
Così come già per molti altri ambiti dell'azione dell'Amministrazione comunale torinese, i cittadini non sono stati presi in considerazioni come comunità ma solamente come singoli, oppure in quanto appartenenti a singole categorie portatrici di interessi, da accontentare oppure da obbligare a tenere comportamenti. È stata esclusa ogni forma di confronto collettivo dai quali fare emergere le vere e varie istanze di cui i cittadini stessi sono portatori e ai quali fare seguire azioni, anche graduali ma che coinvolgano tutti come parte attiva nella risoluzione dei problemi.
Rivendichiamo l'idea che la possibilità di costruire le migliori condizioni di vivibilità in città possa realizzarsi con la partecipazione di tutti i cittadini e non tramite la mera regolamentazione commerciale associata ad interventi coercitivi delle istituzioni preposte a “tutelare l’ordine pubblico”.
lunedì 19 giugno 2017
lunedì 26 giugno, ore 21 - incontro settimanale
lunedì 26 giugno, ore 21
incontro settimanale di Assemblea21
aperto a tutti
presso CSOA Gabrio, via Millio 42, Torino
mercoledì 7 giugno 2017
lunedì 12 giugno, ore 21 - incontro settimanale
Lunedì 12 giugno, ore 21
in preparazione dell'assemblea pubblica
del 18 giugno "Città fuori dal Comune"
in preparazione dell'assemblea pubblica
del 18 giugno "Città fuori dal Comune"
incontro settimanale di Assemblea21
aperto a tutti
presso CSOA Gabrio, via Millio 42, Torino
martedì 6 giugno 2017
18 giugno: "Città fuori dal Comune", assemblea pubblica
Assemblea21 organizza a Torino, domenica 18 giugno, presso il CSOA Gabrio, un'assemblea pubblica tra realtà di varie città italiane per mettersi a confronto su processi di partecipazione politica e lotta per la costruzione di resistenze e spinte popolari, per una città fuori dal profitto.
Un confronto sulla città che vuole provare ad uscire dai confini cittadini per tentare di inquadrare assieme i vincoli e gli ostacoli provenienti da un piano nazionale e dalla governance neoliberista europea.
Difesa dei beni comuni, debito cittadino, patto di stabilità,privatizzazioni, diritto alla casa, diritto alla salute, ambiente, sono tra i tanti temi che vogliamo affrontare, nella convinzione che le città sono di chi le abita e i diritti della popolazione vengono prima del profitto privato.
ore 14
ASSEMBLEA PUBBLICA
introduce
Assemblea21
intervengono
da Napoli: MASSA CRITICA e i MOVIMENTI per la CASA
da Roma: CAROVANA DELLE PERIFERIE e DECIDE ROMA
da Genova: GENOVA IN COMUNE e GENOVA CITY STRIKE
da Parma: COMMISSIONE AUDIT
ore 18
APERITIVO BENEFIT
presso CSOA GABRIO, Via Millio 42, Torino
mercoledì 31 maggio 2017
Presentazione - 5 giugno, ore 21: "Dacci oggi il nostro debito quotidiano"
Presentazione del volume
DACCI OGGI IL NOSTRO DEBITO QUOTIDIANO
di MARCO BERSANI
lunedì 5 giugno 2017, ore 21
Polo Culturale Lombroso16
via Cesare Lombroso 16 Torino
partecipa l'autore
Il debito è un mostro che divora le più importanti conquiste sociali del secolo scorso: la sanità per tutti, il diritto all’istruzione, le tutele dei lavoratori, i servizi pubblici. Senza contare la svendita del territorio e dei beni comuni.
Ma il debito non è una divinità intoccabile. Il debito può e deve essere messo in discussione.
Partendo dalla consapevolezza che è uno strumento nella mani di pochi per continuare a sottrarre ricchezza a noi tutti.
Parliamone, per meglio comprenderlo e dotarsi degli strumenti per affrontarlo.
Marco Bersani, Laureato in Filosofia, è dirigente comunale dei servizi sociali e consulente di cooperative sociali in campo educativo. Socio Fondatore di Attac Italia è fra i promotori del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, del Forum italiano per una nuova finanza pubblica e sociale e della Campagna “Stop TTIP Italia”.
giovedì 25 maggio 2017
29 maggio, incontro settimanale
Lunedì 29 maggio, ore 21
incontro settimanale di Assemblea21
aperto a tutti
presso CSOA Gabrio, via Millio 42, Torino
giovedì 18 maggio 2017
22 MAGGIO, INCONTRO SETTIMANALE
lunedì 22 maggio, ore 21
incontro settimanale di Assemblea21
aperto a tutti
venerdì 12 maggio 2017
Lunedì 15 maggio, ore 21: incontro settimanale
Lunedì 15 maggio alle 21
si svolge
l'incontro settimanale di Assemblea21
aperto a tutti.
presso il CSOA Gabrio, via Millio 42, Torino
Bilancio 2017 e debito: il Consiglio Comunale non ce l'ha fatta
Il Consiglio Comunale di Torino non ce l’ha fatta. Ha approvato il debito della Città di Torino così com’era. Non ha fatto valere il potere contrattuale che con il nostro voto gli abbiamo conferito e si è adeguato al potere delle banche, che spremono la nostra città come fonte di denaro “certo”, sino al limite del soffocamento.
Sono loro, le banche, a tenere in mano il nodo scorsoio che sta strangolando il nostro Comune: concedono nuovi prestiti per saldare quelli vecchi prendendo in PEGNO le azioni IREN, costringendo a vendere pezzi di città, svendere i servizi pubblici o destinare gli oneri di urbanizzazione alla spesa corrente invece che agli investimenti per il futuro. Le banche investono sull’aumento del debito della Città e non sul benessere dei torinesi.
L’Alternativa che secondo la speranza di molti elettori doveva e poteva spezzare questa spirale mortale, è scomparsa con l’approvazione del Bilancio previsionale 2017. Un bilancio in continuità con l’amministrazione precedente, che mette qualche toppa ai buchi più
grandi, come il Fondo di salvaguardia per i titoli DERIVATI.
Proprio i derivati, presentati a suo tempo come un’assicurazione dei Comuni contro i rischi delle grandi oscillazioni dei tassi finanziari sui mutui, si sono rivelati invece uno strumento di speculazione, anche usuraia, a danno dei Comuni stessi.
Assemblea21 ha promosso una petizione al Consiglio Comunale per rendere pubblici i contratti di FINANZA DERIVATA sottoscritti dall’Amministrazione torinese e dai suoi funzionari, con l’obiettivo di fare luce sulle modalità di formazione del debito del nostro Comune: un debito illegittimo si oppone agli interessi della popolazione, e questa non ha l’obbligo di rimborsarlo.
I cittadini aspettano ancora l’assemblea pubblica per un confronto sulle scelte di Bilancio annunciata dalla Sindaca per il 3 aprile scorso, e mai convocata.
giovedì 11 maggio 2017
Raccolta firme sui derivati comunali: sabato 13 maggio in via Garibaldi
Continua la raccolta firme per presentare la petizione al Consiglio Comunale sui derivati in possesso del Comune di Torino.
SABATO 13 MAGGIO
dalle ore 13,30 alle ore 18,00
via Garibaldi ang. piazza Castello
Torino
Torino
lunedì 1 maggio 2017
3 maggio: veglia funebre per l'alternativa
MERCOLEDÌ 3 MAGGIO dalle 17
VEGLIA FUNEBRE
Il contemporanea alla fase finale delle sedute del Consiglio Comunale per l'approvazione del bilancio previsionale 2017 del Comune di Torino, i cittadini sono invitati a partecipare al lutto per la scomparsa dell'alternativa promessa.
Ci vediamo davanti al Comune!
#Assemblea21
#DECIDETORINO
lunedì 24 aprile 2017
Firmare la petizione sui derivati: dove e quando
La raccolta delle firme per la petizione al Consiglio Comunale sui derivati in possesso del Comune di Torino ha al momento tre appuntamenti gia' programmati:
- lunedì 24 aprile, dalle ore 20,45 in piazza Castello, dove terminera' la fiaccolata cittadina in ricordo della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo
- martedì 25 aprile, dalle ore 15 alle ore 22 in via Dante Di Nanni, zona pedonale, durante la manifestazione "25 aprile di lotta confro fascismo e razzismo"
- lunedì 1° maggio, dalle ore 9 in vari punti del percorso della manifestazione in occasione della Festa dei lavoratori (ne verrà data comunicazione più dettagliata nei prossimi giorni)
Per firmare occore avere compiuto 16 anni, essere residenti a Torino da almeno 6 mesi ed esibire la carta di identità
Per altre informazioni si puo' scrivere a assemblea21gen@gmail.com
- lunedì 24 aprile, dalle ore 20,45 in piazza Castello, dove terminera' la fiaccolata cittadina in ricordo della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo
- martedì 25 aprile, dalle ore 15 alle ore 22 in via Dante Di Nanni, zona pedonale, durante la manifestazione "25 aprile di lotta confro fascismo e razzismo"
- lunedì 1° maggio, dalle ore 9 in vari punti del percorso della manifestazione in occasione della Festa dei lavoratori (ne verrà data comunicazione più dettagliata nei prossimi giorni)
Per firmare occore avere compiuto 16 anni, essere residenti a Torino da almeno 6 mesi ed esibire la carta di identità
Per altre informazioni si puo' scrivere a assemblea21gen@gmail.com
Presentare una petizione al Consiglio Comunale: cosa succede poi
La presentazione di una petizione al Consiglio comunale è tra gli istituti di partecipazione previsti dal TESTO UNICO DELLE NORME REGOLAMENTARI SULLA PARTECIPAZIONE, IL REFERENDUM, L'ACCESSO, IL PROCEDIMENTO, LA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E IL DIFENSORE CIVICO, approvato nel 2004 dal Consiglio Comunale e successivamente modificato in varie riprese.
La petizione al Consiglio Comunale deve essere supportata da almeno 300 firme di sottoscrittori residenti nel Comune di Torino in possesso dei requisiti richiesti, requisiti verificati dagli uffici comunali tramite l'indicazione dei documenti di identità apposta assieme alle firme stesse. Effettuata con esito positivo la verifica, tocca al Presidente del Consiglio Comunale dichiarare l'ammissibilità della petizione e predisporre quindi, tramite gli uffici a sua disposizione, i due passaggi quindi previsti.
Il primo passaggio, definito 'diritto di tribuna', si esplica, recita l'art. 11 del Testo Unico, tramite "l'organizzazione, da parte del Presidente del Consiglio, mediante gli uffici del Consiglio Comunale, di un incontro, da svolgersi nel Palazzo Civico, tra i primi presentatori delle proposte di petizione (...) e i principali mezzi di informazione presenti nella Città."
Il secondo dei due passaggi si svolge in seguito nella Commissione Consiliare competente per la materia oggetto della petizione, Commissione chiamata ad entrare nel merito della richiesta che la petizione medesima contiene. La data di convocazione viene comunicata al primo dei tre firmatari con congruo anticipo, tramite raccomandata, sempre a cura del Presidente del Consiglio Comunale.
La petizione al Consiglio Comunale deve essere supportata da almeno 300 firme di sottoscrittori residenti nel Comune di Torino in possesso dei requisiti richiesti, requisiti verificati dagli uffici comunali tramite l'indicazione dei documenti di identità apposta assieme alle firme stesse. Effettuata con esito positivo la verifica, tocca al Presidente del Consiglio Comunale dichiarare l'ammissibilità della petizione e predisporre quindi, tramite gli uffici a sua disposizione, i due passaggi quindi previsti.
Il primo passaggio, definito 'diritto di tribuna', si esplica, recita l'art. 11 del Testo Unico, tramite "l'organizzazione, da parte del Presidente del Consiglio, mediante gli uffici del Consiglio Comunale, di un incontro, da svolgersi nel Palazzo Civico, tra i primi presentatori delle proposte di petizione (...) e i principali mezzi di informazione presenti nella Città."
Il secondo dei due passaggi si svolge in seguito nella Commissione Consiliare competente per la materia oggetto della petizione, Commissione chiamata ad entrare nel merito della richiesta che la petizione medesima contiene. La data di convocazione viene comunicata al primo dei tre firmatari con congruo anticipo, tramite raccomandata, sempre a cura del Presidente del Consiglio Comunale.
giovedì 20 aprile 2017
Una petizione al Comune di Torino per sapere come si è formato il suo debito
Il Comune di Torino non ce l’ha fatta: tutto come prima
Petizione al Consiglio Comunale per fare luce sulle modalità di formazione del debito del nostro Comune.
Assemblea21 avvia in questi giorni la raccolta firme dei cittadini torinesi, su una Petizione al Consiglio Comunale per fare luce sulle modalità di formazione del debito del nostro Comune, e metterlo in discussione.
Se è vero che Torino è il Comune più indebitato d’Italia (3.200.108.563 euro) e che ciascuno di noi ha sulle spalle un debito pubblico di 3.519,70 euro (Sole 24 ore – Ottobre 2014), è anche vero che tutti gli Enti Locali contribuiscono solo per il 2,4% al debito nazionale ma sono chiamati a sopportarne i maggiori costi in termini di privatizzazioni e svendita del patrimonio pubblico, tagli alla spesa e conseguente riduzione quantitativa e qualitativa dei servizi, con maggiore sofferenza per le fasce più deboli.
L’altro cappio al collo del Comune è la speculazione finanziaria, in particolare tramite i derivati (assicurazioni sui mutui) che da funzione protettiva, ossia di copertura dalle forti oscillazioni dei tassi di interesse, hanno assunto una funzione meramente speculativa, se non usuraia.
In proposito la Nota Integrativa al Bilancio di Previsione 2017 del Comune di Torino, a pag. 22 afferma che “… il debito residuo gravato da contratti di finanza derivata, ammonta a dicembre 2016 a euro …. 631.880.378. Tali contratti, sempre al 31 dicembre 2016, presentano (…) una penalità da pagare, solo ed esclusivamente in caso di estinzione anticipata, di 167,80 milioni di euro che rappresenta il 26,56% dell’ammontare del debito gravato dal contratto di derivato eventualmente da estinguere” (!?!)
Il normale cittadino torinese si chiede:
come e perché, se la città volesse estinguere i mutui esistenti con le banche e società finanziarie (e stipularne di nuovi a tassi inferiori) dovremmo pagare una penale di € 167.800.000 (milioni di euro) equivalenti al 26,56% del totale dei mutui € 631.880.378 estinguibili ?
come si concilia quel 26,56% con l’interesse dello 0,1% sui nostri depositi in banca o alle Poste?
Finora non si sono ottenute risposte chiare e soddisfacenti: nessuna trasparenza.
Perciò la petizione chiede di:
rendere pubblici i termini di tutti i contratti di finanza derivata e il collegamento di ciascuno di essi con i mutui relativi, sottoscritti dal Comune di Torino, accompagnati da una informativa ufficiale di sintesi sull'attuale stato dei contratti stessi, allo scopo di facilitare la comprensione e la diffusione dei dati sul debito del nostro Comune.
martedì 18 aprile 2017
INCONTRO SETTIMANALE A21: VENERDI' 21 APRILE, ORE 21
incontro #Assemblea21 APERTO A TUTTI!
TORINO - CSOA Gabrio - via Millio 42
Parleremo delle prossime iniziative #Assemblea21
Vi aspettiamo!
#Assemblea21
venerdì 7 aprile 2017
Lunedì 10 Aprile 2017 ore 21
incontro APERTO A TUTTI!
TORINO - CSOA Gabrio - via Millio 42
Parleremo delle prossime iniziative di #Assemblea21
Vi aspettiamo!
mercoledì 5 aprile 2017
Il Bilancio del Comune di Torino: CARTE IN TAVOLA!
A differenza di quei partiti che manifestano contro l’attuale maggioranza perché continua a governare come hanno fatto loro fino a 10 mesi fa, il movimento di base che si riconosce in Assemblea21 va al nodo del problema: il debito.
Il debito dei Comuni (2,3% del debito nazionale) è ormai invocato da quei Sindaci che non sanno, o non vogliono, cambiare lo stato di cose esistente e continuano a far pagare la crisi non a chi ne è la causa, ma a coloro che ne sono vittime.
Assemblea21 sostiene invece che gli strumenti ci sono per superare questa crisi devastante.
Un bilancio trasparente che riveli la vera natura del debito del Comune verso le banche
Siano resi pubblici i contratti di mutuo e la loro copertura cosiddetta assicurativa (i derivati) stipulati dal Comune di Torino con le banche e le società finanziarie, in modo da verificare quante risorse tolgono alla spesa corrente per i servizi ai cittadini.
In questi giorni si stanno riunendo le Commissioni consiliari per l’esame del Bilancio di Previsione del Comune per il 2017: chiediamo ai Presidenti e ai consiglieri comunali membri delle Commissione Bilancio e Controllo di Gestione di andare a fondo nell’esame dei contratti di mutuo coperti da derivati e verificare, come ha fatto il Comune di Brescia, se anche per i mutui di Torino i costi complessivi non comportino “tassi d’usura”.
Chiediamo di rendere pubblici tutti i contratti di mutui coperti da derivati stipulati dal Comune di Torino.
Restituire alla Cassa Depositi e Prestiti il suo ruolo originario di finanza pubblica che liberi i Comuni dal cappio mortale della finanza privata e dalle banche
Per 150 anni la Cassa Depositi e Prestiti, istituita da Cavour, ha raccolto il risparmio postale, lo ha remunerato con tassi non alti ma sicuri e lo ha prestato, con la garanzia dello Stato e a tassi agevolati, ai Comuni per costruire servizi e opere di pubblica utilità.
Così raccolto e gestito il risparmio popolare creava benessere, garantiva il lavoro e lo sviluppo anche in periodi di crisi, svolgendo quella che gli economisti chiamano “funzione anticiclica”.
La grande ricchezza detenuta dalla Cassa (230 miliardi di Euro di raccolta annua, 5 volte di più delle principali banche italiane messe insieme), torni ad essere utilizzata per i suoi scopi originari, dando un contributo decisivo alla ripresa economica e sociale del nostro Paese.
Chiediamo al Consiglio Comunale di dare seguito e attuazione al suo Ordine del Giorno n. 4 approvato a larghissima maggioranza il 17 febbraio 2017.
Un bilancio senza vincoli
Chiediamo perciò ai Presidenti delle due Commissioni competenti, e ai consiglieri membri delle Commissioni stesse, che siano messe le carte in tavola sul reale debito del Comune, accertando l’incidenza dei derivati sui mutui contratti e di conseguenza sulla spesa corrente.
Se le risposte non fossero concrete e soddisfacenti, Assemblea21 si rivolgerà ai torinesi per le azioni conseguenti.
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venerdì 31 marzo 2017
incontro Assemblea21, lunedì 3 Aprile 2017 ore 21
Lunedì 3 Aprile 2017 ore 21
incontro
Assemblea21
Assemblea21
APERTO A TUTTI!
TORINO - CSOA Gabrio - via Millio 42
Parleremo delle prossime iniziative
Vi aspettiamo!
#Assemblea21
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