Dopo aver fatto approvare dalla Giunta il bilancio previsionale per il 2017, la Sindaca Chiara
Appendino ha illustrato i principi fondamentali che hanno guidato il lavoro, sul suo sito internet personale. Conclude annunciando un incontro pubblico il prossimo lunedì 3 aprile, in luogo ed
orario ancora da definire. A pochi giorni dalla data indicata però, né dal Comune di Torino né da
altri sono ancora arrivate la conferma o la convocazione dell'incontro medesimo.
Assemblea21 esprime in proposito il proprio disappunto per questo elusivo comportamento nei
confronti dei cittadini, la cui corretta informazione e presenza non sembra essere una priorità per
gli organizzatori.
Con le assemblee pubbliche del 21 gennaio prima, e del 4 marzo poi, i comitati, le associazioni, i
sindacati ed i singoli che hanno dato vita ad Assemblea21 hanno tentato di ricreare quel clima di
dialogo, collaborazione e trasparenza che aveva segnato la campagna elettorale 2016, in nome di
un atteso e necessario cambio di rotta nell'amministrazione cittadina.
A questa richiesta, che è sempre stata anche un'offerta di collaborazione, la nuova giunta ha
risposto vagamente se non elusivamente, e mai per bocca della prima cittadina Chiara Appendino.
Abbiamo sottolineato pubblicamente, che quanto offerto dall'attuale Sindaca non è qualificabile
come dialogo, trasparenza e partecipazione, parola d'ordine del Movimento a cui appartiene,
poiché informare delle decisioni prese, senza ascoltare istanze e suggerimenti che diano vita ad un
confronto, prevede che sia uno solo dei soggetti coinvolti a parlare, mentre agli altri spetta solo il
ruolo passivo di ricevere ed accogliere la comunicazione.
Assemblea21 ha indicato da subito il nodo centrale dei vincoli di bilancio, vero e proprio muro di
gomma su cui si arenano le possibilità di affrontare e risolvere le diverse problematiche che
attanagliano la città ed i suoi abitanti. Fintantoché il debito e la sua finanziarizzazione, così come il
pareggio di bilancio, non verranno affrontati e messi in discussione da parte dell'amministrazione,
ogni vertenza, così come ogni ipotetica misura per risolverla, avrà lo stesso effetto del triste moto
illusorio in cui vive il criceto che si affanna a far girare la ruota nella gabbietta.
Gli aderenti ad Assemblea21 hanno smesso da tempo di aspirare ad essere cavie di questo sadico
esperimento, come molti hanno già denunciato ben prima delle ultime elezioni cittadine.
Ora leggiamo, in una sua intervista a mezzo stampa, che Appendino lancia un appello al territorio
per comporre un'alleanza utile a riscattare il destino della città dalla sua oppressione debitoria.
Cara Sindaca, come tentiamo di farle sapere da molti mesi noi siamo già lì, sul “territorio”, dove
ora convoca a raccolta cittadini. Lì, fuori dalla ruota nella gabbietta, in cui dovremmo stare per
ricevere passivamente notizie sulle impossibilità, sulle responsabilità remote e lontane che ci
costringono a girare a vuoto, ansimando e perdendo, pezzi di servizi, di patrimonio, di lavoro,
cultura e dignità.
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